Un rimedio per il nostro fegato: Brodo di Clorofilla

1024 975 NaturoPratica • Simona Ceccatelli

Dopo aver parlato dell’Energia Legno che caratterizza la stagione della primavera, vi presento un super rimedio molto importante per aiutare il nostro fegato (e non solo): il brodo di clorofilla.

È molto facile da preparare e lo suggerisco in particolare alle persone che sentono gonfiore addominale (soprattutto la sera) e che soffrono di ritenzione idrica. È anche adatto per coloro che si sentono bloccati, con una sorta di energia repressa che si può manifestare con irritabilità e nervosismo.

Per preparare questo elisir epatico serve soltanto: 

  • 1 manciata di foglie verdi (qualsiasi verdura va bene, ad esempio il prezzemolo, le foglie di sedano, di cavolo cappuccio, cime di rapa, di cavolo nero, cicoria, catalogna cime di rapa. Non usate invece né le bietole né gli spinaci) e 
  • 1 tazza di acqua (se lo fate per una sola volta, altrimenti aumentate le quantità).
  • Mettere  a bollire una tazza d’acqua. Tagliare finemente le foglie verdi (in modo che possano rilasciare la loro clorofilla) e quando bolle l’acqua metterle a bollire. Alla ripresa del bollore attendere  solo un minuto e poi filtrare  e bere prima di cena come se fosse un aperitivo.
  • Opzionali: un goccio di limone e/o un po’ di succo di zenzero se graditi. 

Importante: è meglio non aggiungere il sale, perché il suo effetto contraente limiterebbe la liberazione della clorofilla dalle foglie. Solo se c’è una forte condizione di debolezza, se ne può aggiungere un pizzico.

Oltre a sostenere il fegato, il brodo di clorofilla è molto utile perché, essendo ricco di magnesio, ha un alto potere rilassante che va ad agire sui nostri organi interni (e anche su muscoli e tendini) e perché favorisce la disintossicazione e la pulizia del sangue.