Olio essenziale di Ravintsara

1024 687 NaturoPratica • Simona Ceccatelli

Oggi vi consiglio un altro olio essenziale molto utile in questo periodo dell’anno per prevenire e lenire disturbi di origine virale o causati dal freddo come raffreddore, bronchite, influenza e in generale ogni tipo di infiammazioni delle vie aeree: si tratta dell’olio essenziale di Ravintsara che è uno dei più potenti antivirali e immunostimolanti naturali.

Secondo uno studio scientifico (pubblicato da PubMed nel 2003 e condotto da Jassim e Najii) questo olio essenziale può penetrare a livello cellulare e inibire la replicazione virale, oltre a stimolare le naturali difese immunitarie.
L’olio di Ravintsara può essere, inoltre, usato come un efficace tonico capace di donare una sferzata di energia in caso di stanchezza. Viene paragonato ad un soffio di aria fresca che spazza via ogni “nuvola”, cioè ogni preoccupazione.
Si ricava dalla Ravensara aromatica, una pianta di medie dimensioni originaria del Madagascar e appartenente alla famiglia delle Lauracee (come l’alloro, la canfora e la cannella).

Queste sono le sue proprietà:

  • antivirale, capace di contrastare diverse tipologie di virus come quelli che causano, ad esempio, l’herpes labiale
  • antibatterico, sia a scopo preventivo per evitare infezioni alle vie respiratorie ma anche in caso queste si siano già manifestate
  • espettorante, quindi aiuta a fluidificare il catarro e facilitare la sua espulsione in caso di bronchiti e raffreddori
  • immunostimolante, in quanto è capace di favorire la sintesi dei globuli bianchi
  • antinfiammatorio, ovvero adatto a lenire infezioni e irritazioni alle mucose
  • tonico, da utilizzare in caso di spossatezza dovuta a interventi chirurgici, periodi di malattia o a intenso stress.

L’olio essenziale di Ravintsara è adatto solo all’uso esterno e si può utilizzare in molteplici modi in base all’effetto che si desidera ottenere.

In caso di raffreddore o infezioni alle vie aeree, è possibile frizionarlo sul petto oppure massaggiarlo su muscoli doloranti per favorire il rilassamento. Deve essere sempre usato diluendolo in un olio vegetale (come ad esempio, l’olio di mandorle dolci)

Si potrà inalare direttamente dalla boccetta o per praticità spargendo qualche goccia su un fazzoletto di cotone da portare sempre con sé per avere immediati effetti benefici in caso di raffreddore, rinite allergica o infezione alle vie respiratorie.

Inoltre, potremo fare dei suffumigi con tale olio essenziale, unendo 4 o 5 gocce nell’acqua che porteremo a bollore.

Infine, se viene diffuso nell’ambiente con dei diffusori per ambienti, avremo anche il benefico effetto di disinfettare l’aria di una stanza quando c’è un membro della famiglia ammalato o quando si invitano amici e parenti.

Invece un ottimo modo per combattere la stanchezza psico-fisica è regalarsi un bagno caldo a base di olio di Ravintsara.

Un’ultima precisazione: l’utilizzo dell’olio essenziale di Ravintsara non ha particolari controindicazioni ma non deve essere utilizzato nei bambini fino a 7 anni d’età, durante la gravidanza e l’allattamento o se si soffre di asma.