L’inverno secondo la Medicina Cinese: Energia Acqua

1024 683 NaturoPratica • Simona Ceccatelli

Benvenuto Gennaio….che ci porta aria fredda e pungente e la quieta bellezza della neve e dell’inverno.

Secondo la tradizione orientale delle 5 trasformazioni legata alla Medicina Tradizionale Cinese (MTC), ogni stagione è governata da una trasformazione dell’energia: così, con il solstizio d’inverno, si ha un cambio di energia e si passa all’energia Acqua.

L’Acqua rappresenta un’energia molto profonda, a volte nascosta, apparentemente ferma e lenta, ma con un’incredibile potenza.
L’acqua, infatti, dimostra la sua forza non solo quando è dirompente e inonda, ma anche quando erode, goccia a goccia, insinuandosi ovunque.
L’acqua trova sempre una strada!

Questa calma apparente, questa lentezza è ben visibile se osserviamo la natura: infatti in inverno con la diminuzione delle ore di luce anche la temperatura cala.
Durante l’autunno abbiamo osservato una progressiva riduzione delle attività sia del mondo vegetale che animale: le piante hanno terminato la fruttificazione, hanno perso le foglie, gli animali e gli insetti sono diventati meno presenti e attivi, anche per una minore disponibilità di cibo e per temperature meno gradevoli. Insomma, tutto tende a proteggersi e ripararsi dal freddo e dall’umidità, tutto rallenta per preservare l’energia vitale e mettersi a riposo
L’Acqua è l’elemento fondamentale per la vita, tutti gli esseri viventi ne hanno bisogno per la sopravvivenza.
Anche l’uomo inizia la sua vita in utero in acqua e il nostro corpo è maggiormente composto di acqua.
L’essenza stessa dell’acqua è quindi sinonimo di vita, è la radice della vita.
In questo senso, questo è il significato più profondo dell’inverno: è il momento conclusivo di un ciclo vitale, ma anche momento per mettere a dimora l’inizio di un nuovo ciclo a Primavera.

  • All’elemento Acqua (Inverno) appartengono i reni, la vescica, le ossa, i denti, il sistema nervoso e le ghiandole endocrine.
  • Il sapore è il salato e il sentimento è la paura.
  • Il colore è nero, che richiama la notte, il buio, la profondità, lo yin.
  • Il momento della giornata collegato ad Acqua è la notte: come l’inverno, anche il sonno serve per ricaricarsi, per riprendere energia. La notte ha quindi questo aspetto di tesaurizzazione.
  • Il nord è il punto cardinale collegato ad Acqua.
  • L’acqua controlla la resistenza allo stress: è quella che dà sostegno nei momenti di stress. L’acqua dà stabilità, forza.

Se espressa bene ed in equilibrio, l’energia Acqua è legata al coraggio e alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: ci sarà dunque la capacità di reagire velocemente a quello che ci succede intorno perché c’è fiducia nel proprio corpo e nella propria capacità di rispondere agli eventi.
Se invece è in squilibrio, il coraggio può trasformarsi in paura e disperazione. Questa energia è anche potenzialmente legata alla tristezza e alla chiusura, fino ad arrivare alla depressione.

Sotto il profilo dell’alimentazione, ciò che principalmente danneggia l’energia Acqua è:

  • Il consumo eccessivo di dolci, soprattutto quelli che hanno un grado di dolcezza molto forte, e di prodotti yin come alcol, stimolanti, in particolare caffè e cacao, che sono causa di problemi di stagnazione e debolezza;
  • Il consumo di cibi di origine animale ricchi di grassi saturi che invece intasano, causano ristagni e accumuli oltre a produrre contrazioni ai vari organi, (nb. i reni sono i nostri filtri e quindi sarebbe bene tenerli più puliti possibile);
  • Troppo Sale: se da una parte il sale piace ai reni, tonifica, porta l’energia verso il basso (yang), aiuta a muovere liquidi nel corpo, se in eccesso, indebolisce, soprattutto se raffinato, e può creare accumuli e rigidità;
  • Gli eccessi in generale, ad esempio troppe proteine affaticano i reni

Ci sono anche altri fattori che non sono benefici per l’energia Acqua, ovvero:

  • Il freddo: indebolisce energia acqua soprattutto d’inverno. È importante tenere al caldo il corpo, ma soprattutto la zona del fondo schiena dove ci sono i reni.
  • Stare a lungo in piedi: crea stagnazione e dolori alla schiena
  • Condurre una vita troppo frenetica, stressante o precaria perché non permette il riposo e crea stanchezza. Quando il nostro corpo è stanco non funziona bene e quindi si mette in una modalità di difesa

Ecco invece alcune indicazioni per rafforzare e per migliorare l’energia Acqua:

  • Ridurre (o eliminare per un po’) i cibi che affaticano e le abitudini che causano debolezza
  • Prediligere quotidianamente gli alimenti che sostengono l’energia acqua, ovvero i legumi e in generale i semi: azuki, soia nera, fagioli neri, grano saraceno. Il sapore che la stimola è il salato, come ad esempio gli alimenti fermentati, il miso, il tamari e lo shoyu.
  • I nostri reni temono il freddo, quindi è consigliabile tenerli al caldo e quando occorre è un buon rimedio per rafforzarli mettere la borsa dell’acqua calda sulla zona lombare. In ogni caso è importante coprirli in modo adeguato durante la stagione fredda.
  • Per non sovraffaticare eccessivamente i reni è consigliabile bere acqua secondo la quantità necessaria che cambia a seconda del tipo di alimentazione e della sudorazione: non ha senso bere due o tre litri di acqua al giorno se non sono richiesti dal nostro organismo perché così facendo, rischiamo di far lavorare inutilmente i reni.

È invece estremamente utile ed importante imparare a fermarsi quando si è eccessivamente affaticati.
Così come la natura, in inverno è completamente a riposo, calma, in uno stato di quasi assenza di vita all’esterno, anche noi abbiamo bisogno di rallentare, non per oziare ma per ricaricarci, per nutrire la nostra essenza vitale.

Il periodo invernale è uno dei momenti più importanti dell’anno per il nostro benessere e per questo è fondamentale rispettarlo e se gestito nel modo migliore saremo in grado di iniziare un nuovo ciclo vitale in primavere.

È il momento di:

  • Rallentare i ritmi
  • Puntare la propria attenzione all’ascolto di se stessi
  • Cogliere i semi di cambiamento, le proprie riflessioni, i progetti per il futuro e metterli a dimora (proprio come accade nel mondo vegetale che ci circonda) per poterli sviluppare nei prossimi mesi
  • Ricaricare la propria forza vitale

L’inverno è un momento di ascolto da dedicare a se stessi. Ostinarsi in una vita eccessivamente attiva, senza “tregua”, sempre di corsa, anche quando la natura ci dice il contrario, esaurisce l’energia vitale dei reni, e alla lunga può portare problemi di debolezza. Il riposo è un alleato per conservare l’energia vitale, per non disperderla.