L’argilla verde ventilata

1024 680 NaturoPratica • Simona Ceccatelli

Nel kit del “pronto soccorso” domestico non può mancare questo prodotto estremamente benefico e dalle numerose proprietà.
Data la ricchezza della sua composizione chimica, l’argilla è da sempre utilizzata per le proprietà:

  • Antinfiammatorie
  • Decongestionanti
  • Cicatrizzanti
  • Depurative
  • Remineralizzanti
  • Antiossidanti

Si può utilizzare sia per uso interno che esterno.

USO INTERNO:

Assumendolo la mattina a digiuno per 21 giorni sarà molto utile per le PROPRIETA’ ANTIAGE, REMINERALIZZANTI E DISINTOSSICANTI.
Darà ottimi risultati anche in caso di tendenze anemiche, grazie alla presenza di ferro e rame.

Inoltre, vista la sua grande capacità assorbente, chelante e detossinante, è ottima anche per il trattamento di disturbi gastrointestinali (flatulenza, meteorismo, problemi digestivi, ecc.), intossicazioni e avvelenamenti (da farmaci, da sostanze tossiche, ecc.).

Utilizzando un cucchiaio di legno o di plastica, si scioglie un cucchiaio di argilla in un abbondante bicchiere di acqua tiepida, si mescola bene e si lascia decantare tutta la notte. Al mattino si beve l’acqua argillosa (il surnatante), facendo attenzione a non scuotere troppo il bicchiere per evitare di bere la terra rimasta sul fondo.

L’argilla ventilata viene usata anche per fare sciacqui e gargarismi (in caso di affezioni del cavo orale o della gola) e per irrigazioni e lavande vaginali.

USO ESTERNO:

Questo cataplasma è indicato per TRAUMI, EMATOMI, CONTUSIONI, USTIONI, ERUZIONI CUTANEE, FORUNCOLOSI, DOLORI ARTICOLARI ACUTI.

È utile anche in caso di stati infiammatori acuti dell’apparato digerente, febbre e cistite.

In un recipiente non metallico versare acqua fredda nella quantità desiderata e aggiungere l’argilla con un cucchiaio di legno fino a coprire la superficie dell’acqua.

Senza mescolare, lasciare riposare fino a che l’argilla abbia assorbito completamente l’acqua; solo allora miscelare bene con un cucchiaio di legno per ottenere una specie di crema morbida.

Stendere il composto su un foglio di carta da pacco raggiungendo uno spessore di circa 5 mm (o 1 cm se si lascia per un tempo lungo) e sopra l’argilla porre una garza (per non sporcare molto la zona su cui si applica).

Adagiare la crema (cataplasma) sulla parte da trattare (nb. solo la garza separa la pelle dall’argilla), avvolgere il tutto con un telo di cotone e se possibile coprire con una coperta di lana.

Lasciare agire per un’ora o per tutta la notte e poi togliere l’impacco, che andrà buttato.

Controindicazioni:

E’ meglio evitare il cataplasma nel periodo mestruale e dopo i pasti (soprattutto se si esegue dopo i pasti).
Inoltre, in seguito all’applicazione sulla pancia si potrebbero manifestare dei disturbi passeggeri come eruzioni cutanee (pruriti, rossore), mal di testa o malessere generale: non preoccupatevi, è importante cercare di riposare e svaniranno.