La cucina energetica

858 1024 NaturoPratica • Simona Ceccatelli

Cucinare in modo energetico significa conoscere profondamente l’energia di ogni cibo, saperli combinare e prepararli secondo le nostre esigenze, che variano continuamente.
Nella filosofia orientale si usano due termini yin e yang per descrivere tutti i fenomeni naturali: sono due forze o tendenze contemporaneamente opposte e complementari. Dalla loro interazione tutte le cose nascono, mutano ed hanno fine. Volendo semplificare potremmo parlare di espansione e contrazione: l’espansione (yin) è la tendenza ad aprirsi, a dilatarsi, a disperdersi e a salire verso l’alto; la contrazione (yang) è invece la propensione a creare densità, indurirsi, scendere verso il basso e verso l’interno.

Quindi ogni aspetto della natura può essere classificato secondo questa dicotomia: ad esempio yin si associa al freddo, all’oscurità, alla passività e si manifesta prevalentemente nel regno vegetale (le piante sono immobili e fredde); yang si associa alla luce, al calore ed all’attività di cui è un esempio il mondo animale (gli animali sono caldi e mobili).

Entrambe le tendenze sono presenti in tutti i fenomeni, e una di esse prevale sempre. Una tendenza si trasforma incessantemente nell’altra, come possiamo intuitivamente osservare dall’avvicendarsi del giorno (yang: luce, calore, attività) con la notte (yin: oscurità, riposo e freddo). Yin attrae yang e viceversa, mentre yin respinge yin e yang respinge yang, come indicano ad esempio i poli positivo (yang) e negativo (yin) di un magnete.

Per quanto riguarda l’alimentazione, si possono classificare tutti i cibi secondo queste tendenze. Quando si consuma un cibo yang si diventa più yang e viceversa; ma non bisogna dimenticare che gli opposti si attraggono e si trasformano uno nell’altro: perciò ad esempio se prendiamo troppo sale (yang) poi avremo sete e berremo troppo (yin) con il risultato di diventare più yin di prima.

La cosa più importante è comprendere, attraverso l’esperienza, quale è per ognuno di noi il migliore equilibrio tra yin e yang. Inoltre, la preparazione del cibo (cottura, salatura, ecc..) ne modifica molto le caratteristiche: da qui l’importanza di comprendere le differenze fra i vari stili di cottura. Sapere quale cibo consumare non è sufficiente; è altrettanto importante sapere come cucinarlo.

Infine: la quantità cambia la qualità. Mangiando troppo (sia pure cibo yang) si diventa yin; mangiando poco (sia pure cibo yin) si diventa yang.
In sostanza, per essere in una condizione di equilibrio ideale, il nostro corpo non deve essere né troppo caldo né troppo freddo, né troppo umido né troppo secco, né troppo duro né troppo morbido, ecc… Il nostro corpo ha bisogno sia di energia espansiva che contraente e queste energie provengono dal cibo. Infatti, attraverso i processi digestivi, il cibo si trasforma e diventa il nostro corpo.

Per aiutarti ti riporto una classificazione degli alimenti secondo questo criterio yin-yang: leggendo la tabella dall’alto verso il basso trovi gli alimenti con un eccesso di energia yin, mentre partendo dal basso verso l’alto potrai leggere quelli con un eccesso di energia yang.
Più la nostra alimentazione si basa su alimenti posti agli estremi, più ci allontaneremo dall’equilibrio con problemi di debolezza se siamo più verso lo yin o di rigidità, tensione e contrazione se invece abbondiamo con gli eccessi di yang.
Per quanto riguarda il sale, è bene precisare che è molto yang e si trova appunto nella parte più bassa dello schema. Però in questo caso particolare, ciò non significa che dobbiamo evitarlo, ma è importante utilizzarlo con attenzione perché è necessario per il nostro organismo. È quindi raccomandabile utilizzare un sale di qualità, come ad esempio il sale marino integrale del Mediterraneo.

ESTREMO YIN

  • Coloranti, conservanti, edulcoranti
  • Alcool
  • Gelato
  • Zuccheri raffinati
  • Latte vegetale e succhi di frutta
  • Spezie
  • Caffè, tè
  • Frutta tropicale (banana, mango,ananas, ecc.)
  • Latte e yogurt
  • Oli vegetali
  • Frutta clima caldo (arancia, mandarino, limone, ecc.)
  • Frutta clima temperato (tutta la frutta nostrana)
  • Formaggi freschi
  • Tofu
  • Semi oleosi
  • Solanacee
  • Verdure a foglia verde: insalate, spinaci, coste, cime di rapa
  • Verdure tonde: cavoli, zucca, cavolfiore, broccolo, cipolla, fungo shitake
  • Verdure a radice: carote, rape, ravanelli, daikon, bardana, pastinaca, scorzonera
  • Bevande salutari (acqua, tè bancha)
  • Cerali raffinati e farine
  • Alghe
  • Legumi
  • Mais
  • Avena
  • Orzo
  • Grano

EQUILIBRIO

  • Riso integrale
  • Miglio
  • Grano saraceno
  • Molluschi
  • Pesce a carne bianca
  • Pesce azzurro
  • Crostacei
  • Prodotti da forno
  • Carne bianca
  • Formaggi stagionati
  • Carne rossa
  • Salumi
  • Uova
  • Sale

ESTREMO YANG